Nell’ambito lavorativo contemporaneo, la trasparenza e la responsabilità sono essenziali. Con l’introduzione del D.LGS 24/2023, la normativa italiana ha ridefinito e rafforzato le regole relative alla segnalazione di illeciti, garantendo maggiori tutele per coloro che, in ragione del proprio rapporto di lavoro, si trovano a denunciare situazioni irregolari. Le imprese hanno l’obbligo, quindi, di adottare un sistema di tutela dei segnalanti in funzione della numerosità di lavoratori, secondo il seguente schema:
- hanno impiegato, nell’ultimo anno, la media di almeno 50 lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato;
- rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’unione di cui alle parti I.B e II dell’allegato al Dlgs 24/2023, anche se nell’ultimo anno non hanno raggiunto la media di 50 lavoratori subordinati;
- sono diversi dai soggetti di cui punto precedente, rientrano nell’ambito di applicazione del Dlgs 231/2001, e adottano modelli di organizzazione e gestione ivi previsti, anche se nell’ultimo anno non hanno raggiunto la media di 50 lavoratori.
In pratica, semplificando, si è obbligati ad adottare il sistema di segnalazioni se si hanno più di 50 lavoratori, oppure si rientra nell’ambito di applicazione di norme particolari di stampo nazionale o europeo, oppure si è adottato un MOG (Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo).